I droni non sono solamente molto utili, ad esempio per rintracciare persone che si sono perse o per trasportare velocemente campioni medici evitando il traffico stradale, ma quelli usati per hobby sono ormai diventati oggetti desideratissimi. Si tratta di una vera e propria esplosione, dovuta al fatto che offrono l’esperienza bellissima di fingersi a bordo di un oggetto volante, e poi realizzano foto e video stupendi da una nuova prospettiva, quella aerea, che quindi porta ad un altro livello l’hobby della fotografia che già oltre 10 anni fa è stato fortemente rilanciato dall’uscita di fotocamere digitali e smartphone. Non è un caso, quindi, che al momento i droni siano tra i regali tecnologici più consigliati.
Ma quanto bisogna spendere? Cerchiamo di fare due conti sui principali aspetti da valutare nell’acquisto di un drone e sui relativi prezzi. Naturalmente ci concentreremo sui velivoli adatti a fare foto e video da usare per hobby, perché i droni professionali sono tutta un’altra storia, hanno costi e funzioni completamente diverse. Non dimentichiamo poi che il professionista conosce meglio di chiunque altro il prodotto di cui ha bisogno per lavorare, quindi è impossibile sceglierlo al posto suo, anche se si vuole fare un regalo (al massimo potete pagargli il drone che ha scelto per rinnovare la sua scuderia, ma preparatevi a una spesa importante).
Budget minimo
Cominciamo dalla questione principale: quanto potete o pensate di spendere? Partiamo dal presupposto che trovare qualcosa di buono a costi ridotti è un controsenso, e quindi una speranza vana.
La verità infatti è che se diamo uno sguardo alla lista dei droni economici più venduti del momento, scopriamo che molti di quelli che costano meno di 50-100 euro possiamo considerarli alla stregua di semplici giocattoli, delle “cinesate” poco affidabili e poco sicure (“cinesate” tra virgolette perché sono di produzione cinese anche molti tra i migliori droni sul mercato). Per trovare un drone che voli decentemente, quindi con un minimo di resistenza al vento e capacità di stare fermo a mezz’aria con una certa precisione, che sia dotato di una telecamera sufficiente (parliamo di risoluzione minima in FullHD) ma anche di stabilizzatore meccanico (altrimenti guardando le riprese vi verrà il mal di mare) la cifra finale da mettere in conto è di circa 200 euro.
Probabilmente è di più di quello che avevate pensato. Se volete risparmiare, aspettate un’offerta o cercate un codice sconto, ma vi sconsigliamo di scegliere un drone low cost, perché per 200 euro non state certo comprando un gioiello di tecnologia, bensì un drone di fascia medio-bassa, un livello sotto al quale vi sconsigliamo di scendere.
Stiamo parlando di un velivolo adatto a un principiante, un drone che voli e faccia riprese in modo decente, ma soprattutto che garantisca un’autonomia di volo di almeno 20 minuti (già che ci siamo vi consigliamo di prendere almeno 2 batterie, per raddoppiare il divertimento) e che abbia un sensore GPS che consenta la funzione di ritorno automatico al punto di decollo in caso di perdita di segnale, utile per ridurre il rischio che vada a finire chissà dove in caso ci fossero problemi di controllo.
Certo potete anche salite di livello, pur rimanendo nei prodotti pensati per l’uso amatoriale. Il mercato del resto è ormai abbastanza vario da offrire ai principianti anche droni ben più costosi, come ad esempio il nuovo Mini 2 della DJI, che è senz’altro un ottimo drone, che peraltro pesa meno di 250 grammi e quindi potrebbe al momento essere usato senza bisogno di patentino: davvero niente male, ma il prezzo di listino per la versione base, con una sola batteria, è di 459 euro!
Per volare non basta il drone
Ultima ma importantissima nota da segnare, anche a proposito di budget. La normativa attualmente vigente in Italia prevede, anche per chi vola solo per divertimento, l’assicurazione obbligatoria (poco meno di 50 euro quelle più economiche), mentre “l’attestato di pilota APR per operazioni non critiche” (comunemente chiamato patentino), che si ottiene superando un esame e pagando circa 30 euro sul sito dell’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) è necessario solo per i droni dal peso uguale o superiore a 250 grammi. Per saperne di più vi consigliamo di leggere questa pagina proprio sul sito dell’ENAC, dove ci sono un po’ di FAQ sui droni.