Alcuni segnali mostrano che l’Europa ? alla ricerca di nuovi programmatori per il prossimo futuro.
Ormai la tecnologia invade le vite di tutti, appassionati e non, lavoratori professionisti e lavoratori amatoriali, certo ?, che l’elettronica e l’informatica hanno cambiato la societ?, il modo di comunicare e di vivere tempo e spazio. Per formarsi nel campo delle tecnologie, vi sono tantissimi corsi di laurea come informatica, o ingegneria elettronica, ma questi settori negli ultimi tempi hanno registrato un lieve calo di laureati e di conseguenza, di professionisti, poich? sono molte le branche di ingegneria che competono tra loro nella formazione accademica, presentando piani di studio che includono molte materie in comune.
Chi studia?ingegneria civile, qui un esempio, pu? ritrovarsi ad affrontare esami di elettronica, e chi studia ingegneria elettronica pu? affrontare esami di ingegneria civile, in modo che un futuro ingegnere possa avere delle competenze oltre che specifiche, anche trasversali, poich? chi opera nel campo della tecnologia necessita di svariate competenze. Proprio per il sovraffollamento di ingegneri negli ultimi anni, vi ? stata una riconsiderazione, nel mercato del lavoro, della figura dell’informatico e del programmatore. La Commissione dell’Unione Europea ha valutato il lavoro della programmazione informatica come una leva strategica per l’innovazione in Europa, decidendo di finanziare molti progetti di formazione in questo campo.
Questa estate, per i bambini di et? compresa tra i 9 e i 14 anni c’? stato un camp in Estonia (K??riku) finalizzato all’insegnamento della programmazione informatica tramite Scratch, facendo conoscere anche la robotica e l’uso di Kodu GameLab. A Budapest vi ? stato invece un corso di robotica intitolato ?la formazione per i formatori?, a Lille due laboratori di programmazione, e anche Dusseldorf ha organizzato vari camp. Bruxelles rappresenta una sede molto importante per la programmazione, poich? ? stato stimato che entro il 2020 potrebbe verificarsi una carenza di ben 900.000 informatici, a cui ovviamente si deve cercare di rimediare.
L’Italia organizza corsi di formazione su tale settore, questo autunno, in seno alla ?seconda edizione della settimana UE della programmazione?, rivolgendosi a bambini, genitori, insegnanti e imprenditori. Il sito?events.codeweek.euraccoglie tutti gli eventi e i camp sull’informatica che si terranno in Italia e all’estero, al momento sono confermati tre corsi italiani, ?Da dove comincia un ricercatore in Informatica?? a Torino, ?Girls code it better? a Reggio Emilia, ?Impariamo il linguaggio delle cose? a Urbino, e se ne prevedono molti altri dopo il mese di ottobre.